Se stai pianificando la tua pensione, probabilmente hai già sentito parlare del rischio di sequenza dei rendimenti. Ma cosa significa esattamente? In parole semplici, è il rischio che una serie di rendimenti negativi nei primi anni di pensionamento possa compromettere seriamente i tuoi risparmi, riducendo la capacità di sostenere il tuo tenore di vita a lungo termine. È uno dei pericoli finanziari più sottovalutati, ma anche uno dei più critici da gestire.

Secondo lo youtuber Ben Felix, esperto di investimenti e Chief Investment Officer di PWL Capital, molte delle strategie comunemente adottate per mitigare questo rischio non solo non funzionano, ma possono addirittura peggiorare la situazione. Quindi, quali sono le soluzioni migliori? In questo articolo esploriamo il rischio di sequenza dei rendimenti, sfatiamo alcuni miti e scopriamo le strategie più efficaci per proteggere il tuo patrimonio.

Cos’è il rischio di sequenza dei rendimenti e perché è così importante?
Immagina due pensionati, Alex e Jamie. Entrambi iniziano la pensione con 1 milione di dollari, e prevedono un rendimento medio annuo del 4%. Ogni anno prelevano 50.000 dollari per coprire le loro spese. La differenza? Alex parte con una serie di anni negativi (-1% all’anno per i primi 5 anni), seguiti da una forte ripresa (+20% per i successivi 5 anni). Jamie, invece, sperimenta l’ordine inverso: ottimi rendimenti iniziali seguiti da un periodo più difficile. Il risultato? Alex esaurisce i soldi dopo 26 anni, mentre Jamie arriva tranquillamente a 30 anni con un portafoglio ancora solido.
La lezione è chiara: non conta solo il rendimento medio, ma anche l’ordine in cui si verificano i guadagni e le perdite. Se subisci perdite all’inizio della pensione mentre prelevi denaro dal tuo portafoglio, rischi di compromettere irreparabilmente il tuo futuro finanziario.

Le soluzioni più comuni… che non funzionano davvero
Molti investitori cercano di ridurre questo rischio adottando strategie come il Glide Path (diminuire gradualmente l’esposizione alle azioni con l’avanzare dell’età) o il Cash Wedge (tenere una riserva di liquidità per coprire le spese nei momenti di crisi). Peccato che, secondo le ricerche, queste strategie possano rivelarsi controproducenti.
➡️ Il Glide Path può essere inefficace perché ridurre troppo presto la quota azionaria significa abbassare il rendimento atteso del portafoglio, rendendolo più vulnerabile all’inflazione. Le obbligazioni e la liquidità non offrono lo stesso potenziale di recupero delle azioni.
➡️ Il Cash Wedge può essere dannoso perché mantenere troppa liquidità significa perdere potere d’acquisto nel tempo. Inoltre, i dati storici mostrano che le azioni tendono a riprendersi dopo le crisi, rendendo svantaggioso rimanere fuori dal mercato.
➡️ Il mito della regola del 4%: questa regola prevede di prelevare il 4% del portafoglio iniziale ogni anno, aggiustato per l’inflazione. Il problema? Non tiene conto della variabilità del mercato e della necessità di adattarsi ai rendimenti effettivi.

La soluzione migliore: adottare una strategia di prelievo flessibile
Invece di cercare soluzioni statiche come il Glide Path o il Cash Wedge, Ben Felix suggerisce un approccio più dinamico basato sull’ammortizzazione dei prelievi. Questo metodo permette di adattare le spese alle reali condizioni del mercato, riducendo il rischio di rimanere senza soldi.
💡 Come funziona? Ogni anno si ricalcola l’importo da prelevare considerando:
- Il rendimento atteso del portafoglio
- Gli anni rimanenti di pensione
- Il valore attuale del portafoglio
In pratica, dopo un anno negativo si riducono leggermente i prelievi per non intaccare troppo il capitale, mentre dopo un anno positivo si può prelevare di più. Questo sistema ha due grandi vantaggi:
- Riduce il rischio di esaurire i fondi
- Permette di godersi di più la pensione quando il mercato è favorevole
Uno studio del 2024 ha dimostrato che un portafoglio azionario al 100% combinato con un prelievo flessibile è la strategia con la minore probabilità di fallimento, superando in efficienza sia i portafogli 60/40 (60% azioni, 40% obbligazioni) sia i fondi target-date.

Come proteggere i tuoi risparmi in pensione
Il rischio di sequenza dei rendimenti è un problema reale, ma le soluzioni tradizionali non sempre funzionano. Strategie come il Glide Path e il Cash Wedge possono peggiorare la situazione, mentre un approccio più dinamico basato sulla flessibilità dei prelievi offre una protezione migliore.
Se vuoi essere sicuro di non rimanere senza soldi durante la pensione, il segreto è non fissarsi su regole rigide, ma essere pronti ad adattarsi alle condizioni del mercato.