Se sei alla ricerca di un ETF che offra dividendi elevati e costanti, con il potenziale di proteggerti dalla volatilità del mercato, potresti aver sentito parlare degli ETF JPMorgan ad alto dividendo. Ma sono davvero la scelta giusta per chi vuole vivere di rendita o costruire un reddito passivo? In questo articolo analizziamo in dettaglio il JPMorgan Equity Premium Income ETF (JEPY e JGPE), il suo funzionamento, le performance e i rischi.

Cos’è l’ETF JPMorgan Equity Premium Income?
L’ETF JPMorgan Equity Premium Income è un fondo che investe in azioni, ma con una particolarità: utilizza una strategia chiamata covered call. In parole semplici, il fondo vende opzioni call sull’S&P 500, ottenendo premi extra che vengono poi redistribuiti agli investitori sotto forma di dividendi mensili. Questo significa che i dividendi sono generalmente più alti rispetto a quelli di un ETF tradizionale sull’S&P 500, la volatilità è più contenuta perché la vendita delle opzioni genera un flusso di cassa extra che attutisce i cali di mercato. Tuttavia, quando il mercato sale molto, la crescita del NAV dell’ETF è limitata.
L’ETF è disponibile sia in versione americana (JEPY) che europea (JGPE), lanciata di recente e con una storia più breve sul mercato.

Performance e confronto con l’S&P 500
Guardiamo i numeri: negli ultimi 5 anni, lo S&P 500 ha avuto un rendimento medio annuo del 18,15%, mentre JEPY si è fermato al 12,93%. A prima vista, potrebbe sembrare una scelta perdente. Tuttavia, la vera forza di questo ETF emerge nei momenti di crisi.
Nel 2022, quando i mercati sono crollati, JEPY ha mantenuto il suo valore molto meglio rispetto allo S&P 500, che ha subito un calo netto. Questo perché la strategia delle covered call genera un reddito extra anche in fasi di mercato piatto o ribassista. Se il tuo obiettivo è proteggere il capitale e ricevere un flusso di dividendi costante, potrebbe essere una scelta vincente.

Quanto rende davvero questo ETF?
L’aspetto più interessante è senza dubbio il dividendo mensile. JEPY ha attualmente un dividend yield del 7,12%, una cifra molto interessante per chi cerca reddito passivo. Tuttavia, c’è un aspetto cruciale da considerare: il rendimento varia in base alla volatilità del mercato.
Nel 2022, la volatilità era alta e l’ETF ha pagato dividendi superiori al 13%. Nel 2023-2024, la volatilità è diminuita e il rendimento si è assestato intorno al 7-8%. Ciò significa che, se nei prossimi anni la volatilità dovesse aumentare (a causa di eventi geopolitici, crisi economiche o instabilità dei mercati), potremmo vedere un incremento dei dividendi.

ETF JPMorgan vs Global X QYLD: quale scegliere?
Un altro ETF molto popolare tra gli investitori a caccia di dividendi è il Global X QYLD, che segue una strategia simile. Ma ci sono differenze importanti.
JEPY vende opzioni call out-of-the-money, il che significa che permette comunque un certo grado di crescita del capitale. QYLD, invece, vende opzioni at-the-money, bloccando quasi del tutto il potenziale di apprezzamento dell’ETF. Inoltre, JEPY ha una volatilità inferiore e una composizione più diversificata, con esposizione a titoli di grande qualità.
Se il tuo obiettivo è massimizzare il reddito da dividendi senza preoccuparti della crescita del capitale, QYLD potrebbe essere più adatto. Se invece vuoi un compromesso tra dividendi elevati e protezione del capitale, JEPY è probabilmente la scelta migliore.

Cosa succede con il cambio EUR/USD?
Per gli investitori europei, c’è un’altra variabile importante da considerare: l’impatto del cambio euro-dollaro. Se il dollaro si rafforza, i dividendi ricevuti in euro saranno più alti. Se l’euro si rafforza, i dividendi saranno più bassi. Attualmente il cambio oscilla tra 1,03 e 1,05, ma questa è una componente che va monitorata nel lungo periodo perché può incidere sui rendimenti.

Conclusioni: conviene investire in JEPY o JGPE?
Dipende dai tuoi obiettivi. Se vuoi un ETF che paghi dividendi elevati con una volatilità contenuta, JEPY è una scelta solida. Se cerchi massima crescita del capitale, un ETF tradizionale sull’S&P 500 potrebbe essere più adatto. Se pensi che nei prossimi anni la volatilità dei mercati aumenterà, questo ETF potrebbe essere un investimento strategico.
Questi strumenti stanno rivoluzionando il mondo degli investimenti a reddito, ma come sempre, la decisione finale dipende dal tuo profilo di rischio e dalla tua strategia finanziaria.
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