7 peccati dell'investimento finanziario

I Sette Peccati Capitali dell’Investimento Finanziario: Lezioni da Christian Röhl

Introduzione

In un intervento appassionato alla conferenza Invest 2021, Christian Röhl ha condiviso preziose intuizioni sul mondo degli investimenti, riflettendo su come l’interesse per l’investimento in Germania sia cambiato nel tempo. Röhl, un esperto investitore, ha spiegato i sette peccati capitali dell’investimento, paragonandoli ai peccati capitali della tradizione cattolica, offrendo consigli su come evitarli.

Superbia (Orgoglio)

L’orgoglio è uno dei peccati più comuni tra gli investitori. Röhl ha spiegato che molti investitori tendono a sovrastimare la loro capacità di prevedere le tendenze del mercato e le performance delle singole azioni. Questa eccessiva sicurezza può portare a decisioni di investimento sbagliate. Ad esempio, all’inizio del 2021, molti esperti avevano previsto diverse riduzioni dei tassi di interesse negli Stati Uniti, cosa che non si è verificata. L’orgoglio può quindi portare a errori costosi, poiché la realtà del mercato spesso si discosta dalle previsioni.

Ira (Rabbia)

La rabbia è spesso evidente nei social media, dove gli investitori si lasciano trascinare da sentimenti negativi. Röhl mette in guardia contro l’influenzarsi di questi profeti di sventura che prevedono crolli del mercato e collassi finanziari. Suggerisce invece di mantenere un approccio equilibrato e ottimistico, concentrandosi sulle opportunità piuttosto che sulle catastrofi.

Avaritia (Avidità)

L’avidità si manifesta nel desiderio di ridurre al minimo le commissioni di gestione e altri costi di investimento. Röhl sottolinea l’importanza di investire a basso costo, preferendo strumenti come gli ETF (Exchange Traded Funds) che hanno commissioni ridotte rispetto ai fondi gestiti attivamente. Le elevate commissioni di gestione possono erodere significativamente i rendimenti nel lungo periodo, rendendo fondamentale un approccio parsimonioso.

Luxuria (Lussuria)

La lussuria, nel contesto degli investimenti, si riferisce alla tentazione di fare trading frequente e all’ossessione di controllare continuamente il portafoglio. Questo comportamento può portare a decisioni di investimento impulsive e stressanti. Röhl consiglia di evitare questa tentazione e di mantenere una visione a lungo termine, riducendo il numero di operazioni per migliorare la performance complessiva.

Gula (Gola)

La gola negli investimenti si manifesta nella ricerca eccessiva di azioni con dividendi elevati. Röhl avverte che rincorrere rendimenti da dividendo molto alti può portare a scelte di investimento poco sostenibili e performance inferiori nel lungo periodo. Egli suggerisce di considerare i dividendi come parte di una strategia di allocazione del capitale più ampia, senza però eccedere.

Acedia (Accidia)

L’accidia può essere un problema per gli investitori che non fanno nulla per lungo tempo. Sebbene a volte sia la scelta giusta, Röhl sottolinea che non agire affatto quando il proprio portafoglio richiede aggiustamenti può essere dannoso. Egli consiglia di rivedere periodicamente le proprie strategie e di essere pronti a fare cambiamenti quando necessario.

Invidia

L’invidia si manifesta quando gli investitori confrontano i propri rendimenti con quelli degli altri. Röhl spiega che questo confronto può portare a insoddisfazione e a decisioni di investimento basate sull’emulazione piuttosto che su una solida analisi. Egli consiglia di concentrarsi sui propri obiettivi di investimento e di mantenere una strategia coerente, indipendentemente dai successi altrui.

Conclusione

Christian Röhl ci ricorda che investire è un’arte che richiede pazienza, disciplina e una buona dose di umiltà. Evitando i sette peccati capitali dell’investimento, gli investitori possono migliorare le loro possibilità di successo nel lungo periodo. Mantenere una strategia chiara, evitare le trappole dell’orgoglio e dell’invidia, e rimanere concentrati sui propri obiettivi personali sono le chiavi per una gestione finanziaria efficace e gratificante.

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