Introduzione
Molti investitori si pongono domande sul Global X Nasdaq 100 Covered Call (QYLD), un ETF che offre dividendi allettanti. Questo articolo analizza la strategia dietro questo ETF e le considerazioni critiche che potrebbero influenzare la decisione di investimento.
Funzionamento dell’ETF
L’ETF Global X Nasdaq 100 Covered Call (QYLD) si basa sulla strategia delle covered call, una tecnica che prevede l’acquisto di un indice (in questo caso il Nasdaq 100) e la vendita di opzioni call su tale indice. Questo ETF distribuisce mensilmente i proventi derivanti dalla vendita delle opzioni call agli investitori.
Critiche alla Strategia delle Covered Call
La strategia delle covered call può comportare rischi significativi. Limitando i guadagni in caso di crescita dell’indice e offrendo solo una protezione parziale in caso di calo, potrebbe risultare svantaggiosa nel lungo termine, poiché i mercati tendono a salire nel lungo periodo. Questo approccio potrebbe quindi non essere ottimale per tutti gli investitori.
Rendimenti e Rischi
Nonostante i dividendi elevati, l’ETF QYLD ha mostrato performance inferiori rispetto al Nasdaq 100. Nell’ultimo anno, il rendimento dell’ETF è stato del 2% (esclusi i dividendi), mentre il Nasdaq 100 è salito del 30-35%. Considerando i dividendi, l’ETF QYLD avrebbe reso circa il 17% contro il 36% del Nasdaq 100.
Comparazione Storica
Esaminando i dati storici, si osserva che negli ultimi 10 anni l’ETF QYLD ha avuto un rendimento negativo del -31%, mentre il Nasdaq 100 ha registrato un +264%. Questo divario di rendimento dimostra come i dividendi elevati dell’ETF non riescano a compensare le perdite in conto capitale nel lungo periodo.
Influenza della Volatilità
La volatilità influisce sui premi delle opzioni call. Durante periodi di alta volatilità, i premi delle opzioni tendono ad aumentare, ma ciò avviene spesso durante mercati in calo. Ad esempio, nel 2020 i premi mensili delle opzioni erano elevati a causa della volatilità del mercato, mentre nel 2023, con una volatilità inferiore, i premi si sono stabilizzati su valori più bassi.
Considerazioni Fiscali
Un ulteriore punto critico riguarda la tassazione sui dividendi elevati. Questi dividendi comportano una tassazione più alta, riducendo ulteriormente i rendimenti netti per gli investitori. Le strategie che minimizzano l’impatto fiscale possono offrire rendimenti complessivi superiori.
Conclusioni
Nonostante i dividendi elevati, l’ETF QYLD potrebbe non essere l’opzione migliore per tutti gli investitori. Le limitazioni sui guadagni potenziali e l’impatto fiscale devono essere considerati attentamente. Per molti, investire direttamente nel Nasdaq 100, magari incrementando le posizioni durante i cali, potrebbe risultare più vantaggioso a lungo termine.