Monitoraggio dei Portafogli con Google Sheets: Guida Completa e Strategie Avanzate

Monitorare il proprio portafoglio finanziario è essenziale per prendere decisioni informate e massimizzare i rendimenti. Tuttavia, l’accesso a dati aggiornati e la possibilità di analizzarli efficacemente può risultare complesso e costoso se ci si affida esclusivamente a software specializzati. In questo articolo esploreremo come fare monitoraggio dei portafogli di investimento con Google Sheets in modo pratico, efficace e totalmente gratuito, approfondendo le funzioni di GOOGLEFINANCE e IMPORTXML e alcune strategie avanzate per ottenere un monitoraggio automatizzato e preciso.

Monitoraggio Portafogli con Google Sheets:

Perché Usare Google Sheets per il Monitoraggio del Portafoglio?

Google Sheets offre diverse caratteristiche che lo rendono uno strumento ideale per monitorare il portafoglio:

Accessibilità: essendo basato sul cloud, è accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a Internet.

Aggiornamento in tempo reale: consente di accedere a dati di mercato aggiornati attraverso la funzione GOOGLEFINANCE.

Personalizzazione: permette di creare tabelle, grafici e report personalizzati in base alle esigenze specifiche di monitoraggio.

Integrazione con altre fonti: tramite IMPORTXML, è possibile estrarre dati da siti web finanziari che offrono informazioni sui fondi non coperti da Google Finance.


Configurazione del Monitoraggio del Portafoglio su Google Sheets

1. Impostazione del Foglio e Struttura Base

Per una configurazione ordinata del monitoraggio dei portafogli con Google Sheets, consigliamo di strutturare le colonne nel seguente modo:

  • Nome del Titolo
  • Ticker
  • Quantità Posseduta
  • Prezzo Corrente (aggiornato automaticamente tramite GOOGLEFINANCE o IMPORTXML)
  • Valore Totale (Quantità * Prezzo Corrente)
  • Categoria (come azioni, obbligazioni, ETF, fondi)
Monitoraggio Portafogli con Google Sheets:

2. Recuperare Dati dei Titoli con GOOGLEFINANCE

Se il titolo è disponibile su Google Finance, la funzione GOOGLEFINANCE() è il modo più semplice per ottenere il prezzo aggiornato. Per esempio:

=GOOGLEFINANCE("BIT:SWDA", "price")

dove BIT è il codice della borsa (in questo caso Borsa Italiana) e SWDA il ticker dell’ETF o azione desiderato.

3. Recuperare Dati di Fondi e ETF Non Disponibili su Google Finance

Per i titoli non disponibili su Google Finance, IMPORTXML() è la soluzione ideale. Questa funzione consente di importare dati da fonti esterne come Morningstar o Borsa Italiana utilizzando XPath. Ecco un esempio per estrarre il valore NAV da Morningstar:

=IMPORTXML("http://quotes.morningstar.com/fund/c-header?t="&A1,"//span[@vkey='NAV']")

In questo caso, A1 rappresenta la cella in cui è indicato l’ISIN del fondo. Questa funzione permette di ottenere valori aggiornati direttamente da fonti esterne, essenziale per titoli non quotati su Google Finance.


Risolvere i Problemi di Formato dei Dati Importati

I dati finanziari estratti con IMPORTXML spesso utilizzano il formato anglosassone con punto decimale (ad esempio, 1,234.56). Se si usa la versione italiana di Google Sheets, questi dati possono essere interpretati erroneamente come date. Ecco alcuni metodi per risolvere il problema:

  • Usare SUBSTITUTE: Questa funzione permette di sostituire il punto con la virgola, come nell’esempio:
   =SUBSTITUTE(IMPORTXML("URL", "XPath"), ".", ",")
  • Modificare le impostazioni di formattazione: Cambiando la lingua e il formato del foglio in “Inglese (US)” eviterete la conversione automatica in data.
Monitoraggio Portafogli con Google Sheets:

Creare un Portafoglio Completo e Automatizzato

1. Calcolare il Valore Totale del Portafoglio e la Sua Composizione

Dopo aver configurato il foglio con i dati di prezzo e quantità, calcolate il valore totale di ogni titolo con una semplice formula:

=Quantità * Prezzo Corrente

Potete anche calcolare la frazione del portafoglio per ogni titolo, dividendo il valore totale per la somma di tutti i valori, ottenendo una visione chiara della composizione del portafoglio.

2. Formattazione Condizionale per Identificare il Rischio

Usare la formattazione condizionale per colorare le righe in base alla categoria o al rischio è utile per rendere il foglio più leggibile e intuitivo. Ad esempio:

  • Verde per la liquidità
  • Azzurro per obbligazioni
  • Arancione per azioni
  • Rosso per fondi ad alto rischio

3. Gestire Obbligazioni e ETF da Fonti Diverse

Alcuni utilizzatori preferiscono quotazioni su mercati specifici come XETRA o EUROTLX. Per importare questi dati, potete sfruttare l’integrazione con IMPORTHTML o IMPORTXML, specificando l’URL della borsa desiderata e regolando la formula per ottenere la tabella corretta.


Monitoraggio Avanzato e Automazione dei Calcoli

1. Calcolo del Rendimento Annualizzato

Google Sheets permette di calcolare il rendimento annualizzato con TIR.X, utile per portafogli con scadenze e cedole periodiche. Ecco come impostarlo:

=TIR.X(RangeDate; RangeValori)

Dove RangeDate contiene le date di acquisto e pagamento cedole, mentre RangeValori i rispettivi valori.

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2. Automazione degli Aggiornamenti

I fogli Google Sheets non aggiornano automaticamente i dati esterni. Per aggiornamenti in tempo reale, consigliamo due opzioni:

  • Script personalizzati: Scrivere uno script Google Apps per forzare l’aggiornamento delle celle a intervalli regolari.
  • Estensioni di Chrome: Utilizzare estensioni come Auto Refresh per ricaricare il foglio automaticamente.

3. Evitare il Sovraccarico del Foglio

L’uso massivo di IMPORTXML o IMPORTHTML può rallentare Google Sheets, specialmente con grandi portafogli. Una soluzione è dividere i dati su più fogli, o conservare i dati storici in un secondo foglio per evitare di sovraccaricare la visualizzazione principale.

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Consigli Pratici per un Monitoraggio Efficace

  1. Backup regolari: Effettuare backup del foglio per evitare perdite di dati. Google Sheets salva automaticamente, ma l’esportazione in formato Excel è un’ottima misura di sicurezza.
  2. Protezione e condivisione del foglio: Se condividete il foglio, assicuratevi di configurare le autorizzazioni in modo che altri utenti non possano modificare i dati sensibili.
  3. Personalizzazione e flessibilità: Ogni portafoglio ha esigenze specifiche. Google Sheets offre un’ampia possibilità di personalizzazione, permettendo di adattare il monitoraggio in base agli obiettivi finanziari individuali.

Conclusione

Il monitoraggio del portafoglio con Google Sheets offre una soluzione flessibile e accessibile per chi vuole tenere sotto controllo gli investimenti senza investire in software costosi. Grazie alle funzioni integrate come GOOGLEFINANCE e IMPORTXML, e a qualche accorgimento avanzato, è possibile ottenere un sistema di monitoraggio efficiente e personalizzato, con aggiornamenti in tempo reale e una visione sempre chiara della propria situazione finanziaria.

Sperimentare con queste formule e configurazioni vi permetterà di trovare il setup ideale per le vostre esigenze di monitoraggio portafogli. Iniziate oggi con Google Sheets e scoprite come questo strumento possa diventare un alleato prezioso nella gestione del vostro capitale.


Questo articolo dovrebbe offrire una guida completa e utile per chi desidera monitorare il portafoglio su Google Sheets, coprendo i vari aspetti tecnici e pratici necessari per un monitoraggio efficace.

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