Negli ultimi tempi, gli ETP Income Shares hanno catturato l’attenzione degli investitori grazie ai loro dividendi straordinariamente elevati. Strumenti finanziari che sembrano un sogno: guadagni mensili costanti e rendimenti a doppia cifra. Ma come funzionano realmente? Investire in ETP Income Shares è un’opportunità concreta o è solo un grande rischio?

Investire in ETP Income Shares: Cosa sono e Come Funzionano?
Gli Exchange Traded Products (ETP) Income Shares sono strumenti che combinano esposizione azionaria con la vendita di opzioni Call sulle stesse azioni. In parole semplici, chi investe in questi strumenti non solo possiede un’azione, ma incassa premi periodici vendendo il diritto di acquisto a terzi. Questo meccanismo permette di generare redditi costanti anche in condizioni di mercato incerte.
L’attrazione principale di questi strumenti risiede nei dividendi elevati: alcuni esempi recenti mostrano un dividend yield del 16% su Coinbase, 92% su Tesla, 27% su Nvidia e oltre il 14% su Microsoft e Alphabet. Numeri che fanno gola a qualsiasi investitore.
Ma dietro a questi rendimenti eccezionali si cela una struttura complessa che necessita di una valutazione approfondita.

Quali Sono i Vantaggi di Investire in ETP Income Shares?
Uno dei punti di forza principali degli ETP Income Shares è la possibilità di ottenere un reddito mensile costante grazie alla vendita di opzioni Call. Questo può rappresentare un’importante fonte di entrate in un portafoglio diversificato, specialmente in un contesto di mercato incerto.
Un altro aspetto interessante è la potenziale riduzione della volatilità del portafoglio. Rispetto alla detenzione diretta di azioni, questi strumenti tendono a smussare le oscillazioni del mercato grazie ai premi delle opzioni incassati.
Inoltre, per chi cerca una strategia di investimento che vada oltre la classica crescita del capitale, gli ETP Income Shares possono offrire un’alternativa di rendimento rispetto alle obbligazioni e ad altri strumenti tradizionali.

Dove Sta il Rischio?
Se i rendimenti sembrano così allettanti, è lecito chiedersi: dov’è la fregatura? La risposta sta nella dinamica stessa della vendita di opzioni Call.
Quando si vendono opzioni Call, si accetta di limitare il potenziale di crescita dell’azione sottostante. Se il titolo sale oltre un certo livello, l’ETP non beneficia appieno di tale rialzo. Ad esempio, se Nvidia dovesse salire da 137$ a 170$, ma l’ETP ha un’opzione venduta con strike a 147$, l’investitore non otterrà il guadagno extra oltre i 147$, perdendo così una parte della crescita del titolo.
Ma cosa succede se il titolo scende? In questo caso, l’ETP subisce comunque la perdita in conto capitale, anche se parzialmente compensata dai premi delle opzioni incassati. Tuttavia, se la discesa è prolungata, il valore dell’ETP potrebbe ridursi drasticamente.
Un caso emblematico riguarda l’ETP su Tesla: mentre il titolo ha registrato un aumento del +120%, l’ETP corrispondente ha subito una perdita del -64% in conto capitale. Ciò dimostra come questi strumenti non sempre riescano a compensare le fluttuazioni del mercato, specialmente in fasi di forte rialzo.

Il Ruolo della Tassazione e dei Costi
Un altro aspetto spesso sottovalutato è quello fiscale. I dividendi degli ETP Income Shares sono soggetti a una tassazione del 26%, riducendo il rendimento netto effettivo per l’investitore.
A questo si aggiunge il rischio emittente: gli ETP, a differenza degli ETF tradizionali, sono emessi da istituti finanziari e non rappresentano un paniere fisico di titoli. In caso di problemi dell’emittente, gli investitori potrebbero subire perdite indipendentemente dall’andamento del mercato.
Sono Davvero un Buon Investimento?
Gli ETP Income Shares non sono strumenti da demonizzare, ma richiedono un’attenta analisi prima di essere inseriti in portafoglio. Non sono adatti a chi cerca una crescita costante del capitale nel lungo termine, ma possono essere una soluzione interessante per chi ha una strategia focalizzata sul reddito passivo.
Tuttavia, il track record di questi strumenti è ancora limitato e i dati storici suggeriscono che, in mercati fortemente rialzisti, possono rivelarsi meno redditizi rispetto alla detenzione diretta delle azioni sottostanti.
Gli unici strumenti basati su opzioni che hanno dimostrato una certa solidità sono quelli emessi da istituti come JP Morgan, che adottano strategie più flessibili rispetto ai classici ETP con Covered Call rigide.

Conclusione: Meglio Attendere?
Per chi sta pensando di investire in ETP Income Shares, la prudenza è d’obbligo. Potrebbero essere strumenti validi in fasi di mercato laterale o ribassista, ma in un contesto di forte crescita azionaria rischiano di limitare troppo i guadagni.
Monitorare le performance di questi strumenti nei prossimi mesi potrebbe essere la scelta più saggia, per capire come si comportano in condizioni di mercato differenti.
Nel frattempo, chi cerca dividendi elevati può valutare alternative più consolidate, come ETF aristocratici sui dividendi o strategie di investimento meno vincolate alla vendita di opzioni.
L’importante è non lasciarsi sedurre solo dai numeri appariscenti: come sempre, se un investimento sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è.